Carissima/o,
desidero
aggiornarti riguardo al percorso della mia proposta di legge di riforma
dei consultori familiari, ringraziandoti ancora del tuo sostegno.
Dopo le sollecitazioni del Santo Padre del mese scorso,con le quali ribadiva il preoccupante numero di aborti nel Lazio ed esortava le Istituzioni ad impegnarsi, con esplicito riferimento al ruolo dei consultori familiari, ci siamo incontrati con la Presidente Polverini e tutti i capigruppo di maggioranza del Consiglio Regionale per individuare un percorso di accelerazione dell’iter della proposta di legge.
Intanto altre Regioni stanno presentando analoga proposta.
Colgo l’occasione per parlarti di un importante progetto, nella certezza di averti, anche in questo impegno, al mio fianco, poiché la mia legge sui consultori, cui hai dato il tuo sostegno, ha assunto, sempre più, caratteristiche che vanno al di là di un disegno di legge, perché parte di una visione politica a servizio della famiglia e della vita, che vede nella difesa e promozione dei principi non negoziabilile fondamenta e le finalità di una politica a servizio del bene comune.
Come saprai, ho dato vita ad un nuovo soggetto politico: il Movimento PER Politica Etica Responsabilità, fondato proprio sui principi non negoziabili, di cui puoi trovare notizie sul sito www.movimentoper.it .
Il PER, se pur ufficialmente costituito di recente, ha radici lontane, ha alle sue spalle la credibilità di una storia, l’esperienza e l’impegno, professionale e di volontariato, di migliaia di cittadini, famiglie, associazioni, movimenti: cittadini che credono che si possa realizzare il bene comune solo fondandolo sui valori non negoziabili e intendono per questo mettersi in gioco in prima persona.
Il momento è particolarmente difficile per la politica italiana: sfiducia e disorientamento rischiano di prendere il sopravvento, con l’effetto di allontanare sempre più le persone dalla volontà di partecipazione, di cittadinanza, di impegno.
Nell’establishment della dirigenza politica, dal livello nazionale a quello locale, si risvegliano sopiti contrasti, riemergono vecchi rancori, esplodono le contraddizioni di alleanze dal connubio impossibile, saltano regole e punti di riferimento, in una sorta di “tutti contro tutti”.
In questo quadro desolante e preoccupante, la parola più usata è “contro”. Le iniziative, le mobilitazioni, le alleanze vengono pensate e realizzate “contro” qualcuno o qualcosa. Si infuoca strumentalmente e utilitaristicamente l’opinione pubblica, fino a far salire la protesta, fino a scendere in piazza, non per rappresentare i propri diritti o le proprie aspettative, ma, contro, comunque e ovunque. Ciò non può portare a nulla di buono.
Anche le improbabili alleanze, le neo formazioni che mettono insieme leader e partiti lontani mille miglia per storia, identità, contenuti programmatici, prese di posizione sui grandi temi, vengono pensate e costruite contro, senza una comune progettualità, senza una visione unitaria delle soluzioni, senza unicità di proposte politiche. Le conseguenze, oltre a sortire gli effetti sopracitati nei cittadini, ricadono anche all’interno di maggioranze e minoranze istituzionali, provocando in molti amministratori locali confusione, se non profondo disagio.
Le adesioni al Movimento PER crescono, di giorno in giorno, da tutta Italia.
Vorrei tanto volessi condividere con me questo grande progetto, che già sta seminando, in tanti, la speranza che si possa ancora credere in una politica tesa al bene comune, coraggiosa, autentica, coerente.
Nel Movimento ferve il piano organizzativo e progettuale. In questi giorni stiamo ultimando la definizione delle aree tematiche, degli organi e degli aspetti organizzativi. Il primo obiettivo è quello di costituire i Circoli, territoriali o tematici o on-line, costituiti da un numero di persone che va da 7 a 15.
Stiamo definendo anche i componenti dei Dipartimenti nazionali, che costituiscono il think tank, una sorta di “serbatoio del pensiero pre-politico”, costituito da esperti di grande professionalità nelle varie discipline, che si occuperanno dello studio e delle elaborazioni dei fondamenti culturali del progetto politico.
Ho bisogno di te, del tuo coraggio, della tua determinazione, della tua volontà di partecipazione, per dare seguito e rendere ancora più concreto ed efficace il tuo sostegno,per dare voce a chi non ha voce, per testimoniare pubblicamente una fede amica dell’intelligenza, capace di risvegliare le coscienze e di rendere concrete, nella vita pubblica e politica, le innumerevoli istanze a difesa della vita, della famiglia, dei più piccoli e dei più poveri, così profondamente radicate nel cuore di ogni uomo, ma troppo spesso assopite, confuse, scoraggiate.
Abbiamo acceso un fiammifero in una stanza buia e, come sempre accade, laddove c’è luce e calore nasce la vita: a noi il compito di custodirla e di farla crescere.
Un caro saluto e a presto.
Il Presidente
On. Olimpia Tarzia
Dopo le sollecitazioni del Santo Padre del mese scorso,con le quali ribadiva il preoccupante numero di aborti nel Lazio ed esortava le Istituzioni ad impegnarsi, con esplicito riferimento al ruolo dei consultori familiari, ci siamo incontrati con la Presidente Polverini e tutti i capigruppo di maggioranza del Consiglio Regionale per individuare un percorso di accelerazione dell’iter della proposta di legge.
Intanto altre Regioni stanno presentando analoga proposta.
Colgo l’occasione per parlarti di un importante progetto, nella certezza di averti, anche in questo impegno, al mio fianco, poiché la mia legge sui consultori, cui hai dato il tuo sostegno, ha assunto, sempre più, caratteristiche che vanno al di là di un disegno di legge, perché parte di una visione politica a servizio della famiglia e della vita, che vede nella difesa e promozione dei principi non negoziabilile fondamenta e le finalità di una politica a servizio del bene comune.
Come saprai, ho dato vita ad un nuovo soggetto politico: il Movimento PER Politica Etica Responsabilità, fondato proprio sui principi non negoziabili, di cui puoi trovare notizie sul sito www.movimentoper.it .
Il PER, se pur ufficialmente costituito di recente, ha radici lontane, ha alle sue spalle la credibilità di una storia, l’esperienza e l’impegno, professionale e di volontariato, di migliaia di cittadini, famiglie, associazioni, movimenti: cittadini che credono che si possa realizzare il bene comune solo fondandolo sui valori non negoziabili e intendono per questo mettersi in gioco in prima persona.
Il momento è particolarmente difficile per la politica italiana: sfiducia e disorientamento rischiano di prendere il sopravvento, con l’effetto di allontanare sempre più le persone dalla volontà di partecipazione, di cittadinanza, di impegno.
Nell’establishment della dirigenza politica, dal livello nazionale a quello locale, si risvegliano sopiti contrasti, riemergono vecchi rancori, esplodono le contraddizioni di alleanze dal connubio impossibile, saltano regole e punti di riferimento, in una sorta di “tutti contro tutti”.
In questo quadro desolante e preoccupante, la parola più usata è “contro”. Le iniziative, le mobilitazioni, le alleanze vengono pensate e realizzate “contro” qualcuno o qualcosa. Si infuoca strumentalmente e utilitaristicamente l’opinione pubblica, fino a far salire la protesta, fino a scendere in piazza, non per rappresentare i propri diritti o le proprie aspettative, ma, contro, comunque e ovunque. Ciò non può portare a nulla di buono.
Anche le improbabili alleanze, le neo formazioni che mettono insieme leader e partiti lontani mille miglia per storia, identità, contenuti programmatici, prese di posizione sui grandi temi, vengono pensate e costruite contro, senza una comune progettualità, senza una visione unitaria delle soluzioni, senza unicità di proposte politiche. Le conseguenze, oltre a sortire gli effetti sopracitati nei cittadini, ricadono anche all’interno di maggioranze e minoranze istituzionali, provocando in molti amministratori locali confusione, se non profondo disagio.
Le adesioni al Movimento PER crescono, di giorno in giorno, da tutta Italia.
Vorrei tanto volessi condividere con me questo grande progetto, che già sta seminando, in tanti, la speranza che si possa ancora credere in una politica tesa al bene comune, coraggiosa, autentica, coerente.
Nel Movimento ferve il piano organizzativo e progettuale. In questi giorni stiamo ultimando la definizione delle aree tematiche, degli organi e degli aspetti organizzativi. Il primo obiettivo è quello di costituire i Circoli, territoriali o tematici o on-line, costituiti da un numero di persone che va da 7 a 15.
Stiamo definendo anche i componenti dei Dipartimenti nazionali, che costituiscono il think tank, una sorta di “serbatoio del pensiero pre-politico”, costituito da esperti di grande professionalità nelle varie discipline, che si occuperanno dello studio e delle elaborazioni dei fondamenti culturali del progetto politico.
Ho bisogno di te, del tuo coraggio, della tua determinazione, della tua volontà di partecipazione, per dare seguito e rendere ancora più concreto ed efficace il tuo sostegno,per dare voce a chi non ha voce, per testimoniare pubblicamente una fede amica dell’intelligenza, capace di risvegliare le coscienze e di rendere concrete, nella vita pubblica e politica, le innumerevoli istanze a difesa della vita, della famiglia, dei più piccoli e dei più poveri, così profondamente radicate nel cuore di ogni uomo, ma troppo spesso assopite, confuse, scoraggiate.
Abbiamo acceso un fiammifero in una stanza buia e, come sempre accade, laddove c’è luce e calore nasce la vita: a noi il compito di custodirla e di farla crescere.
Un caro saluto e a presto.
Il Presidente
On. Olimpia Tarzia