Famiglie in Cammino
  • HOME
    • Famiglie in Cammino >
      • Le domande di Gesù >
        • CHI MI HA TOCCATO?
        • NASCITA DI GESU' di Sider Koder
        • V. Van Gogh IL BUON SAMARITANO
“Io sono il Buon Pastore”
Picture
Un pò di storia
La catechesi del Buon Pastore con Bambini dai 3 – 12 anni è cominciata a Roma nel 1954 ispirandosi ai principi montessoriani. Si è presto diffusa in ambienti sociali diversi, e a partire dal 1969 in paesi e culture diverse. Ciad, Brasile,  Stati Uniti,  Messico, Canada,  Colombia,  Argentina, Germania,  Paraguay,  Uruguay, Austria.
E’ stato osservato che i bambini, fin dalla più tenera età ricercano l’esperienza religiosa con avidità,        si appagano in essa solo se aiutati a viverla nei suoi elementi più profondi ed essenziali, rifiutando ogni infantilismo. Se queste condizioni sono raggiunte il bambino vive il suo rapporto con Dio in stupito incanto e in profondissima gioia, che lo mette in pace, nell’appagamento – si direbbe – di un esigenza vitale.
La catechesi del Buon Pastore è nata dalla gioia dei bambini nell’incontro con Dio, e sempre e dovunque    ha vissuto alimentata da tale gioia.
Si è constatato inoltre che bambini appartenenti alla stessa fascia di età ed  ambienti culturali diversi rispondono ad alcuni elementi del messaggio cristiano sempre allo stesso modo. Si è così pian piano delineato un curriculum rispondente – cos’ sembra – alle esigenze religiose alle varie età.
La catechesi perde così ogni carattere scolastico, per diventare esperienza di vita, educazione alla fede, celebrazione dell’incontro con il Padre, nell’ascolto dell’unico Maestro e nell’obbiedienza dello Spirito.
Catechesi del Buon Pastore di Sofia Cavalletti:
una realtà presente nella nostra parrocchia dal 2012/2013 .Ci fu  un incontro parrocchiale con                   “Mons. Andrea Lonardo,” responsabile della catechesi nella città di Roma, Tema dell’incontro:
Provocazioni per l’iniziazione cristiana a partire dalla catechesi del Buon Pastore.                                                                         
 “ La dimensione religiosa del bambino”  ( la famiglia  non é tutto )                                                                                             

www.gliscritti.it ; www.ucroma.it

Abbiamo iniziato con quattro bambini………. Con poche cose………….piene di timore…………….e qualche difficoltà, ma, abbiamo creduto subito in questo metodo, sostenute come nella parabola del Buon Pastore………. questo piccolo “seme” ha dato molti frutti……….. tante pecorelle nell’ovile del Buon Pastore……
Picture
Sofia Cavalletti, rifacendosi ad una lunga esperienza con i bambini e fanciulli, appartenenti a culture        ed ambienti diversi, descrive nei seguenti testi:
                               IL POTENZIALE RELIGIOSO tra i 3 e 6 anni
                               IL POTENZIALE RELIGIOSO tra i 6 e 12 anni
I risultati di un lavoro di equipe condotto secondo il metodo Montessori. I volumi costituiscono un prezioso aiuto per gli educatori e i catechisti:li aiuta a cogliere la specifica della relazione con Dio        che caratterizza la fanciullezza e li guida a porsi di fronte al mistero di Dio
Picture
Picture
L’ATRIO: l’atrio è la comunità in cui i bambini , fin dai primissimi anni vivono inseme con gli adulti una esperienza religiosa che li aiuta a inserirsi nella più vasta comunità familiare, ecclesiale, sociale; è un luogo di preghiera in cui lavoro e studio diventano spontaneamente meditazione, preghiera, contemplazione e gioiosa esperienza.
E’ un luogo in cui l’unico Maestro è Cristo; bambini e adulti si pongono insieme all’ ascolto della Sua Parola  e cercano di penetrare nel mistero della celebrazione liturgica.
 
 
IL MATERIALE: il materiale ha una attenzione specifica in questa catechesi, materiali fedeli alla Parola…. Il bambino lavora con il materiale più volte, è la sua contemplazione……….                                      Attraverso il materiale concretizza la parola di Dio.
Il bambino se ne servirà senza l’aiuto diretto dell’adulto così che il lavoro con il materiale diventa              un momento di dialogo interiore con l’unico e vero Maestro.
Anche per noi catechiste, “fare” il materiale è un aiuto alla meditazione e alla nostra maturazione           di adulti.
Picture
Powered by Create your own unique website with customizable templates.